Per me il vero capodanno non dura un giorno, non è alla fine di dicembre. Per me capodanno è una manciata di giorni che inspiegabilmente si macinano sopra le settimane di settembre. E' il tempo in cui riaprire il cassetto dei sogni e vedere se ce ne sono alcuni da spolverare, altri da cambiare, certi da dimenticare. C'è da fare posto perchè è proprio in questa ansa di tempo che i sogni nuovi, decantati nell'anima grazie al sole estivo desiderano trovare un posto, desiderano entrare nel cassetto.
E nel mio capodanno, che a spaglio quest'anno si riversa sugli ultimi giorni di settembre ordino il mio cassetto dei sogni.
Sa di verde scuro e raggi d'oro, sa di pioggia battente che mi accompagna nel sonno. Sa di caldo delle coperte e di tisana di finocchio.
Trovo sogni in dissolvenza, che si disgregano nell'aria. Trovo immagini in bianco e nero, che appartenevano ad un altra storia. Trovo la polvere di stelle di ciò che è diventato realtà. Trovo promemoria per quello che dovrà essere da tenere in tasca. E trovo lo spazio per mettere piccoli pegni di ciò che è nuovo e brilla nella strada del mio destino.
TORTA DI FIOCCHI D'AVENA
750 ml di succo di mele
250 gr di fiocchi d'avena
2 mele
5\6 gherigli di noci
2 cucchiai di cacao amaro
1 limone
vaniglia in polvere
sale
Portare ad ebollizione il succo di mela con un pizzico di sale, aggiungere i fiocchi e spegnere.
Mescolare succo e fiocchi e lasciare a riposo in modo che i fiocchi assorbono tutto il liquido. (Attenzione è abbastanza veloce in circa 10 \15 minuti è pronto).
Nel frattempo spezzettare i gherigli e lavare e tagliare a pezzetti le mele (ho tenuto la buccia delle mio belle mele bio).
Unire ai fiocchi metà delle noci, il cacao, la vaniglia e la buccia del limone grattugiata.
Mettere l'impasto in una teglia unta e infarinata e livellare bene il composto. Distribuire l'altra metà delle noci sulla suerficie e cuocere in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Una torta semplice e golosa, ma sorprendente. Adatta per farti compagnia quando apri il cassetto dei sogni e ci passi ore a guardare dentro, a spostare, a mettere e a togliere. Ho provato a farla anche con il the bancha, ma qualsiasi buon the può essere adatto. Dipende dall'aroma che cercate. Dall'aroma che siete. A proposito di sogni nuovi ci tenevo a raccontarvi che insieme alla mia sorella di piume più cara ho iniziato il percorso per diventare cuoco di cucina naturale qui e poi si vedrà!
AGGIORNAMENTO DEL 09\09\2013: questa ricetta partecipa a Salutiamoci ospitato da Sabrina di Les Madeleines di Proust